In passato l'economia della Gallura si basava principalmente sulla pastorizia e l'agricoltura, le aree vicine al mare erano poco popolate e considerate di scarso valore. Vi era un luogo però che aveva una posizione esclusiva, all'interno di un grande golfo naturale che si affacciava sul vicino arcipelago di La Maddalena. 

All'interno dell'insenatura, si trovava una grande foce che formava uno stagno ricco di specie animali. Era un'area molto pescosa e riparata e comoda per collegare la terra ferma con le vicine isole dell'arcipelago.

Fu così che venne edificato un piccolo porto, attorno al quale sorse un borgo di pescatori, che si sviluppò lungo la costa. 

Con la nascita e lo sviluppo della Costa Smeralda la storia di Cannigione cambiò. Il borgo visse una crescita esponenziale. Divenne una rinomata località turistica, ricca di servizi ed attrattive turistiche. Il suo piccolo porto di pescatori fu ampliato e divenne un importante porto turistico ricco di servizi e molto frequentato dalla primavera all'autunno. Era la meta ideale per giovani e famiglie che non potevano permettersi i lussi della Costa Smeralda, ma volevano godere delle bellezze naturali del territorio. Si dice che nelle strade del borgo si respirasse l'aria di ribellione degli anni '70, ma anche il relax delle spiagge incontaminate, a due passi dalle ville e dai nuovi hotels.